La designazione di Rosanna
Barbieri quale candidato sindaco per il Partito Democratico a Crotone è un
forte segnale di rinnovamento nello stagnante panorama calabrese.
La storia politica della
ispettrice del Ministero dell’Istruzione, costituita da un corposo percorso di
coerenza ed impegno per la terra calabrese, è già di per sé garanzia di una
futura e rinnovata attività per il cambiamento di un destino, che non ha nulla
di immutabile se non le volontà conservatrici di specifici interessi.
La investitura contiene due
ulteriori profili, che assumono la caratteristica di veri e propri elementi di
rottura di stantii equilibri;
il primo è rappresentato dal
fatto che per la prima volta viene candidata a Crotone una donna, a
testimonianza di una concretezza d’agire che trasforma la retorica dell’altra
metà del cielo, molto affermata ma quasi mai applicata, in una realtà viva e
presente;
la necessità di una più ampia
partecipazione femminile a tutti i livelli politici ed istituzionali, spesso
usata come un come alibi per alleviare le coscienze dalla mancata inclusione, è
finalmente dichiarata nella concretezza di una candidata che saprà portare una
tangibile innovazione di sensibilità, nei metodi e nei contenuti;
il secondo elemento è la
provenienza della candidata dalle file dell’Associazione Civica Valori e
Lavoro, di cui è Presidente per la provincia di Crotone; l’Associazione è nata
circa un anno fa per la volontà di un gruppo di persone coordinate da Ubaldo
Schifino, con l’obiettivo di un’azione civile ispirata ai principi della nostra
Carta costituzionale ed alla promozione e tutela del lavoro, quale strumento
democratico di dignità personale e politica;
nell’epoca dell’antipolitica
dilagante – e spesso gratuita ed immotivata – e del ricorso quasi salvifico ad
associazioni settoriali o gruppi di interesse, la volontà di dar vita ad
un’associazione civica, non legata da una stretta appartenenza partitica e con
sguardo globale a tutti i temi e agli interessi che percorrono la nostra
società, in una prospettiva di azione generalista, rappresenta un’intuizione
capace di generare un rinnovamento della società calabrese, disegnando un
percorso futuro che non sia né di mera gestione di potere né di settarismo
fazioso; l’obiettivo di creare un’agorà di discussione civica può disegnare un cammino
di rigenerazione di una realtà, che per troppo tempo è stata rinchiusa su se
stessa.
La candidata Barbieri può
incarnare, nella sua nuova avventura politica, l’inizio di un nuovo processo che
possa portare la nostra bella terra calabra ad una reale palingenesi da troppo
tempo attesa.
Le novità contenute in questa
scelta innovativa non potranno che confermare quanto sostenuto da Rudyard Kipling, secondo cui “le intuizioni
delle donne sono molto più vicine alla verità di quanto lo possano essere le
certezze degli uomini”.
Francesco Attanasio
Presidente
Ass. Civica Cosenza VALORI e LAVORO
http://francescoattanasiocv.blogspot.it/
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