giovedì 18 giugno 2015

Per una persona speciale




Un callido agguato di un destino algido ed indifferente ci ha privato della Tua presenza terrena,  ricordandoci con inconfutabile ed indiscutibile durezza quanto fragile sia il filo del nostro percorso umano, soggetto ad essere reciso da più flebile ed assurdo refolo di avversa sorte.

Fragilità che farebbe di noi degli infinitesimali frammenti dispersi nel vuoto, se non fosse sorretta dal desiderio e dalla speranza di una suprema essenza, di una entità, di un Dio, di una fede che possano dare un senso diverso dal mero caso alla nostra umana esperienza.

E mentre si cerca di trovare una vana risposta ad un ineffabile e disorientante perché, tornano alla mente i Tuoi piccoli gesti, il Tuo sorriso, la Tua capacità di una parola di esortazione alla parte positiva della vita, uno sguardo particolare, una pudica carezza di incoraggiamento, quasi nascosti nelle pieghe del quotidiano, ma presenti e densi di una indicibile testimonianza di amore per la vita, oggi poche volte manifestato e spesso sinanco dimenticato.

La Tua capacità di dare speranza con un semplice sorriso è dote speciale, tanto rara oggi quanto necessaria per vincere le pene di ogni giorno.

Il rammarico di tante cose non dette o non manifestate con più profondo sentimento è vinto dall’esempio che ci lasci, di pienezza di vita e di amore sincero.

Ora che sei riunita alla Luce eterna, lontana dagli affanni terreni, il ricordo della Tua testimonianza di possente semplicità dell’amore per la vita sarà custodito nei nostri cuori, per essere bussola del nostro incerto percorso umano ed eredità viva e luminosa da trasmettere ai nostri figli e a chi non ha potuto godere del prezioso privilegio di averTi conosciuto personalmente.

Ciao, zia Anna.
(Francesco Attanasio)

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