“Si è riunita oggi la commissione per il congresso regionale, organo
designato dalla direzione regionale del Pd a stilare le regole del prossimo
congresso regionale e guidare il partito, dopo la scadenza del mandato del
segretario uscente Ernesto Magorno, avvenuta lo scorso 23 febbraio.
Nel
corso dell’incontro, Giovanni Puccio – che ha presieduto la riunione su delega
di Magorno – ha informato i componenti della comunicazione giunta in giornata a
firma del responsabile organizzativo nazionale, Andrea Rossi, nella quale è
affermato che “si prende atto della costituzione della commissione regionale
per il congresso, presieduta da Ernesto Magorno in qualità di segretario
uscente, e che risulta legittima nella forma e nella sostanza. Tuttavia, alla
luce del rinvio dell’odg dell’assemblea nazionale del 19 maggio, non è
possibile svolgere il congresso regionale in Calabria nella data prevista del
23 giugno. Ogni decisione in merito – scrive Andrea Rossi – sarà assunta solo
all’esito della prossima assemblea nazionale”.
Con questa secca nota del
25.05 andante, la Commissione per il congresso regionale della Calabria ha
ufficializzato la impossibilità di svolgere il congresso regionale, secondo le
precise indicazioni del Responsabile organizzativo nazionale del partito,
Andrea Rossi.
Lo scrivente, all’indomani
della nomina della Commissione elettorale da parte del Segretario regionale
uscente, aveva rivolto un sentito appello al Segretario Nazionale Maurizio
Martina per la verifica della esistenza di una asserita deroga per la Calabria,
concessa, a dire del Segretario Magorno, dal partito nazionale, per una
immediata tenuta del congresso regionale, sostenendo, al contrario, la necessità
di “una profonda ed aperta riflessione
politica sulla situazione di questa nostra amata Calabria, che sembra sempre
più una desolata periferia dell’impero, abbandonata a se stessa; e questo è
tanto più urgente ed ineludibile, dopo la cocente sconfitta elettorale del 4
marzo, ancora più profonda, ove mai fosse immaginabile, nel nostro meridione”
(https://francescoattanasiocv.blogspot.com/2018/04/lettera-aperta-al-segretario-nazionale.html).
Il (direi naturale, quasi
doveroso) rinvio del congresso regionale, in linea con quanto si è deciso a
livello nazionale, riconoscimento di tale necessità, non è peraltro motivo di
soddisfazione personale; al contrario, dimostra quanto è ancora lunga la strada
per una (ri)costituzione del PD nella nostra terra calabra, con una classe
dirigente trasparente e responsabile.
Mi limito ad evidenziare
soltanto un particolare, apparentemente formale e marginale, ma in realtà spia
concreta della odierna situazione regionale: nel comunicato di Andrea Rossi “si prende atto della costituzione della
commissione regionale per il congresso, presieduta da Ernesto Magorno in
qualità di segretario uscente, e che risulta legittima nella forma e nella
sostanza”; il riferimento è diretto soltanto ed esclusivamente nei
confronti della costituzione della Commissione e non altro.
Nessuno venga a sostenere la
legittimità del tentativo di un congresso
lampo.
Francesco Attanasio
Componente Assemblea
regionale PD Calabria
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